Lessico delle relazioni

In un momento in cui ho perso tante cose, spero che qualcuno sia riuscito a godersi quest’ evento meraviglioso, a cui tenevo molto partecipare. Io perdo anche questo…=(

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L’uomo dalle ossa di vetro

EPILOGUE

Poesia: Il richiamo del silenzio

Il mondo ci parla,

avvicinati in silenzio,

egli ci chiama.

Chiama forte i suoi figli a sé

nel vano tentativo di insegnare loro cos’è la vita.

Mangiare, dormire, camminare, parlare,

automatismi umani.

Ascolta il tuo cuore,

il frutto della terra.

In silenzio ti chiama,

ti implora di ascoltarlo,

di ricominciare a vivere.

Nutriti di lui,

dei suoi frutti

persone, animali, natura.

Troppo tempo è passato per ricordarsi di vivere,

mangiare, dormire, camminare, parlare non hanno più senso.

Ormai hai scordato di cosa nutrirti,

con cosa alimentare i tuoi sogni.

Ricomincio a morire.

( )

Il silenzio dà senso alla parola, la sottolinea, la rende più forte.

L’invisibile non dà valore agli occhi, non dà beneficio alla vista né all’immagine.

Si perde, sparisce o meglio, NON ESISTE.

Quando un essere umano viene privato dell’identità di uomo perde tutto: nessun posto, nessun riferimento, nessun dettaglio, nessuna storia, nessun ricordo, nessun legame.

L’identità è importante, senza di essa nessuno può testimoniare la nostra esistenza.

La privazione dei nostri cardini antropologici e sociali ci priverebbe perfino del diritto di avere un’anima.

Priva un uomo di tutto questo e diverrà un animale, nessun legame a cui aggrapparsi, nessun limite fisico e morale.

IL NULLA.

Nulla2

Addomesticare

“No”, disse il piccolo principe. “Cerco degli amici. Che cosa vuol dire “?”
“E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire …”
“Creare dei legami?”
“Certo”, disse la volpe. “Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro’ per te unica al mondo”.
“Comincio a capire” disse il piccolo principe. “C’e’ un fiore… credo che mi abbia addomesticato…”
Non tutti possono addomesticare o essere addomesticati; creare legami puó essere impossibile. Rimane nel
cuore solo grande amarezza.

Video games

L’alba, il silenzio, la calma prima della tempesta.

Pensieri.

Ti svegli con quel senso di ansia che in pochi possono capire, quel senso che accomuna i feriti.

Solo i bambini dormono tranquilli tutta la notte, ma loro non sanno cosa sia perdere l’amore.

“Dicono che il mondo è stato costruito per due e merita di essere vissuto solo se qualcuno ti sta amando.”

Non è così semplice però. Non basta trovare qualcuno.

Non ne escono tutti vincitori, c’è chi ci accompagna per una stagione, chi per un giorno, chi per una vita.

Sono i ricordi a fare la differenza.

Tanto più riesci a vivere l’altro, tanto più rimarrà sotto la tua pelle.

Talmente sotto da non riuscire più a toglierlo.

A volte non siamo noi a scegliere chi ci entrerà dentro, altre volte ci proviamo incessantemente.

Non sempre si ottiene ciò che si vuole.

A volte, una volta scottati, decidiamo che nessuno potrà mai avvicinarsi così tanto a noi.

E a volte questo accade, scegliamo così di non essere felici per tutta la vita per paura di essere infelici.

Altre volte vorrei tornare nell’ignoranza infantile, e dimenticare cos’è il pericolo. Lanciarmi nel vuoto senza sapere che si può cadere o che ci si può far male.

 

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Notte di inizio estate

Capisci il perché delle lacrime di qualcuno solo quando sei tu a versarle.

Capisci il perché delle risate di qualcuno solo quando sei tu a ridere.

Ridere, è forse il motivo per il quale si va cercando l’altro.

Un altro IO con cui condividere le ore, i giorni, gli anni.

Non mi spaventa l’immensità del tempo, ma la sua brevità. La sua natura sfuggente.

Vince chi ha più ricordi da offrirti.

Io credo di non averne più, ormai sono fuori gioco.

BANG

 

Il senso della vita

Se sai rispondere a questa domanda hai molte più risposte di quelle che pensi….

Chi non ti fa sentire solo, anche se sei senza posti di riferimento, in una città sconosciuta, nell’indifferenza della gente?

Se avete la risposta a quella domanda, seguite la vostra strada….

Quando

“Capisci che una persona non ti ama più quando non ti chiede come stai, quando ritarda, quando ti dimentica, quando non ha più tempo.
Capisci che è finita quando lo spazio che aveva delineato per te va restringendosi, capisci che non va quando dimentica che la pioggia ti rende triste, quando lo dimentica e non corre da te per stringerti, per farti sentire meno sola.
Capisci che non ti ama più quando non cura le tue ferite, quando lascia a casa l’antidoto, quando ride con gli altri e non con te.
I dettagli, sono i dettagli a fregarci. L’amore è un dettaglio.
Non è una questione di pienezza, di totalità, è invece una questione di gesti, di sguardi. Se mancano, manca l’amore.
Se mancano è meglio lasciar perdere.”

[Una stagione all’Inferno]

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